Turismo di primavera: ottime performance per Verona e il Garda Veneto tra Ascensione e ponte del 2 giugno. I dati confermano un avvio promettente per la stagione turistica 2025
Verona, 28052025. Quest’anno il giorno dell’Ascensione, festa cristiana che celebra l’ascesa di Gesù a 40 giorni dalla Pasqua, cade in data giovedì 29 maggio 2025. A differenza di molti altri Paesi, tale ricorrenza è particolarmente sentita in Germania e non si limita alla sfera religiosa, ma è un’occasione sociale per festeggiare la primavera riuniti a tavola e per avventurarsi in escursioni nella natura. La vicinanza con il ponte del 2 giugno, Festa della Repubblica Italiana, offre al turista e al cittadino la possibilità di rendere il fine settimana una vacanza di almeno cinque giorni. In vista di ciò, di seguito una panoramica provvisoria delle prenotazioni alberghiere ed extra-alberghiere che interesseranno la città di Verona e la sponda veneta del Lago di Garda. Qui, inoltre, il periodo coincide con l’apertura del Palio del Chiaretto, manifestazione che interesserà i Comuni di Bardolino e Lazise, i quali si tingeranno di rosa come le sfumature del famoso vino DOC. Secondo le fonti riportate dalla piattaforma di monitoraggio H, ad oggi, mercoledì 28 maggio 2025, il territorio della città scaligera registra una buona performance turistica nell’arco temporale dal 29 maggio al 1° giugno 2025, evidenziando valori in linea con lo stesso periodo nell’anno precedente. Complessivamente, nell’OGD Verona, si osserva un tasso medio di occupazione del 78,3% su Verona, con una distinzione di 6 punti percentuale tra le due zone del Comune di Verona (al 75%) e la provincia (all’81,2%). Si suppone che tali risultati siano influenzati dai prezzi medi applicati, che vedono la tariffa media nel Comune di Verona superiore a quella in provincia. L’offerta più accessibile in provincia si dimostra una leva strategica per attrarre una domanda ampia, favorendo la decentralizzazione delle prenotazioni dal centro città. Nel dettaglio delle festività, il giorno dell’Ascensione vede entrambe le aree – città e provincia – raggiungere un’occupazione dell’81% sulla base del campione analizzato. Le notti di picco differiscono tra le due aree, in quanto il Comune di Verona, la notte del 30 maggio segna un 80% di occupazione per la provincia, la notte del 31 maggio raggiunge un’occupazione massima del 90%. Nel periodo compreso tra il 29 maggio e il 1° giugno, il Garda Veneto registra un andamento positivo grazie alla combinazione del ponte dell’Ascensione e della festività del 2 giugno. Nel complesso, il territorio lacustre veronese evidenzia una media di occupazione dell’81,8%, con una crescita di 7,7 punti percentuali rispetto alla stessa data di osservazione al 2024, un risultato trainato possibilmente dalla concomitanza tra il ponte dell’Ascensione, la festività del 2 giugno e il Palio del Chiaretto. Considerando le singole festività, la notte del 29 maggio, giorno dell’Ascensione, ad oggi registra un’occupazione dell’86%, mentre, in occasione del ponte del 2 giugno, la notte con il picco massimo di occupazione risulta domenica 31 maggio, con un tasso che raggiunge nuovamente l’86%. Commenta il Presidente di Federalberghi Lago di Garda Veneto, Ivan De Beni: “Ci stiamo addentrando a tutti gli effetti in quella che sarà la stagione vera e propria sul Lago di Garda Veneto. I dati previsionali per le prossime festività dell’Ascensione e del 2 giugno ci restituiscono un quadro incoraggiante, con una media di occupazione che si attesta superiore allྌ%, in crescita rispetto allo scorso anno. L’Ascensione e il fine settimana lungo del 2 giugno segnano picchi dell’86%, a testimonianza dell’interesse crescente verso il nostro territorio. Si tratta ovviamente di dati acquisiti, che dovranno trovare conferma nei risultati finali, ma rappresentano senz’altro un segnale positivo e fanno ben sperare in un giugno con buone percentuali di presenze turistiche.” Analizzando separatamente i due versanti del Lago, il Basso Lago registra una media di occupazione dell’84,2% nel periodo in questione. Particolarmente forti le notti del 29 maggio, con un’occupazione dell’89%, e del 31 maggio con l’88%. L'Alto Lago, invece, registra una media di occupazione del 75%, con picchi dell’80% nella notte dell’Ascensione (29 maggio) e del 31 maggio. In termini generali, la notte di picco per l’occupazione resta domenica 31 maggio, con l’86% complessivo sul territorio. Nel periodo compreso tra il 29 maggio e il 1° giugno, secondo fonti e campione Lighthouse, piattaforma di monitoraggio del mercato degli affitti brevi e delle locazioni turistiche, e sulla base dei dati dell’Osservatorio Turistico Verona Garda, si osserva ad oggi un tasso medio occupazionale del 55% sul Comune di Verona, e del 60%, nel solo centro storico. L’ADR (Average Daily Rate) –la tariffa media giornaliera, che rappresenta il prezzo base per notte, escluse le spese di pulizia e costi extra – ad oggi per i giorni in cui ricorrono le festività registra una media di circa 185€ nel Comune di Verona, mentre nel centro storico una media di 205€. Nello specifico del periodo festivo, le notti di picco risultano essere sabato 31 maggio in entrambe aree: per il Comune di Verona, la notte del 31 maggio segna il picco con 60% di occupazione, ossia oltre 2.000 notti prenotate in rapporto al numero di unità attive disponibili nel centro storico, la notte del 31 maggio raggiunge 65% di occupazione con quasi 1.000 notti prenotate in rapporto al numero di unità attive disponibili. Nel territorio del Garda Veneto, nel periodo dal 29 maggio al 1° giugno, si registra, ad oggi, una media di circa 2.550 notti prenotate in rapporto al numero di unità attive disponibili. Il dato è accompagnato da una tariffa media giornaliera (ADR) di 214€. Nel complesso, l’occupazione rapportata al campione Lighthouse, piattaforma di monitoraggio del mercato degli affitti brevi e delle locazioni turistiche, e sulla base dei dati dell’Osservatorio Turistico Verona Garda, registra ad oggi un’occupazione media dei 4 giorni presi in esame del 50%. La notte del 29 maggio, giorno dell’Ascensione, registra un’occupazione del 50%, con una tariffa media (ADR) di 210€. Per quanto riguarda il ponte del 2 giugno, la notte con il picco di occupazione risulta essere domenica 31 maggio, con un tasso che raggiunge nuovamente il 56%. La tariffa media più alta si registra sabato 30 maggio e domenica 31, con 220€. Dati importanti, per l’industria veronese del turismo, dati, che confortano, anche perché fanno prevedere una prossima stagione turistica positiva, che creerà non solo crescita, ma anche occupazione, ponendo in moto, in modo sempre più vivace, i più che numerosi settori economici, al turismo collegati. Proprio, quanto, di cui abbiamo bisogno.
Pierantonio Braggio