L'Associazione Consiglieri Comunali Emeriti di Verona e gli ‘Uomini illustri” veronesi. Conferenza sull’architetto Fra’ Giocondo (1434-1515)
L'Associazione Consiglieri Comunali Emeriti di Verona e gli ‘Uomini illustri” veronesi. Conferenza sull’architetto Fra’ Giocondo (1434-1515)
Il prossimo incontro su Veronesi Illustri, ciclo di incontri organizzato dall'Associazione Consiglieri Comunali Emeriti di Verona, in collaborazione con la Società Letteraria di Verona e l'Uni Verona, dipartimento Culture e Civiltà, e che ha ottenuto il patrocinio della Presidenza del Consiglio Comunale, si terrà martedì 17 giugno 2025, alle ore 17,30 presso la Società Letteraria di Verona, Sala Montanari, Piazzetta Scalette Rubiani 1. Relatrice sarà la prof.ssa Daniela Zuminani, che illustrerà la figura dell'urbanista e architetto Fra Giocondo (Verona 1434 - Roma 1515 ca.). Il Grande Fra’ Giocondo, una delle più singolari figure del Rinascimento italiano, nacque nei pressi di Verona attorno al 1434. Rinomato per i suoi studi umanistici, antiquari, filologici e matematici, fu anche ingegnere e architetto. A partire dal 1490 circa, è documentato come religioso. Il Vasari, nelle sue Vite del 1568, gli dedica un analitico medaglione, nel quale richiama, in particolare, le sue frequentazioni colte e le sue conoscenze antiquarie. Gli studi, sul personaggio hanno fatto ipotizzare che egli, presente a Roma nel 1489, sia stato interpellato come consulente per il progetto del coevo palazzo del cardinale Riario (la Cancelleria). In seguito, sino al 1495, fu a Napoli e nel territorio del regno aragonese a studiare e anticaglie e a seguire progetti architettonici. Passò, quindi, in Francia al servizio di Carlo VIII per seguire la ricostruzione del ponte di Notre-Dame e la realizzazione di opere idrauliche per il castello di Blois. Rientrò a Venezia, verso il 1505. Spetta verosimilmente a lui l’ideazione del Fondaco dei Tedeschi a Rialto, come dovrebbe risalire a quegli anni il disegno planimetrico della basilica San Pietro a Roma, a lui assegnato, oggi conservato agli Uffizi di Firenze. Dal 1509 al 1511, durante la guerra della Lega di Cambrai contro Venezia, Fra Giocondo fu impiegato nell'apprestamento di strutture difensive e in lavori idraulici a queste strettamente connessi. Nel frattempo, grazie allo studio dei codici antichi e all’esame diretto delle rovine romane, egli realizzò la sua edizione del “De architectura: M. Vitruvius per Iocundum solito castigator factus cum figuris et tabula”…, edita a Venezia, nel 1511. Nel giugno 1514 il Nostro arrivò e Roma e subito Leone X (Medici) gli assegnò la posizione principale nella Fabbrica di San Pietro. Nonostante il papa lo convocasse sempre assieme a Raffaello, per discutere con entrambi della nuova costruzione, nell'anno in cui il veronese rimase a capo della Fabbrica, prevalsero sempre le sue scelte. Fra Giocondo morì a Roma prima del 2 luglio 1515. L'accesso alla sala della Società Letteraria sarà consentito fino ad esaurimento posti. Si prega di accedere alla Sala almeno 15 minuti prima dell’inizio. L'incontro sarà trasmesso anche in diretta audio-video streaming collegandosi al sito della Società Letteraria http:www.societaletteraria.itstreamingvideo e sarà sempre possibile rivedere l'evento in podcast dal sito web http:www.societaletteraria.it. Importante incontro, quello sopra annunciato, modestamente, riteniamo, perché darà luce ad un eccellente veronese, del quale, in Verona, spessissimo si parla, con riferimento alla sua elegante Loggia di Piazza dei Signori, senza, tuttavia conoscere le grandi qualità ed i meriti del grande “Fra’”. Nella foto: la Loggia del Consiglio comunale di Verona, piazza dei Signori, Verona, opera di Fra’ Giocondo, costruita nell’inoltrato 1400.
Pierantonio Braggio