Casartigiani Verona chiede misure immediate contro i dazi USA
Dazi USA, Luppi (Casartigiani Verona): “Abbiamo già perso tempo, ora servono risposte in 15
giorni”
“Non è più il momento della prudenza: ci siamo già fatti trovare impreparati. Ora ci restano 15
giorni per evitare che le imprese venete subiscano un colpo durissimo. Serve una risposta
immediata, concreta, e coordinata”.
Così Luca Luppi, presidente di Casartigiani Verona, reagisce con preoccupazione all’annuncio
ufficiale del presidente Trump: da agosto entreranno in vigore dazi fino al 30% su una vasta
gamma di prodotti europei, ben oltre le ipotesi iniziali che parlavano di un possibile 10%.
“La notizia circolava da settimane, ma il salto dal 10% al 30% è stato un colpo di scena. E
mentre altri Paesi si sono mossi, noi siamo rimasti fermi. Le imprese non hanno avuto tempo
né strumenti per difendersi. Adesso servono decisioni rapide, non promesse”, avverte Luppi.
Il Veneto è una delle regioni italiane più esposte: 82 miliardi di export nel 2023, di cui 15,2
miliardi da Verona. Settori chiave come meccanica, agroalimentare e moda sono fortemente
legati al mercato statunitense. Gli USA rappresentano il terzo sbocco per le imprese veronesi,
con 860 milioni di euro esportati e una crescita del +6,2% solo nell’ultimo anno.
“Parliamo di aziende familiari, laboratori, imprese con 10-15 dipendenti che vivono di export.
Questo colpo rischia di interrompere ordini, contratti, relazioni costruite in anni di lavoro. Il
danno sarà immediato e concreto”, spiega il presidente di Casartigiani.
Per Luppi, ora il tempo è il nemico numero uno: “Non possiamo sperare in un dietrofront.
Dobbiamo attrezzarci per contenere l’impatto.
“Le imprese venete non vogliono sussidi: vogliono certezze, strumenti e alle spalle un sistema
Paese che le protegga. Invece, ancora una volta, siamo arrivati tardi. Ora non possiamo
permetterci altri rinvii”, conclude Luppi.
Il conto alla rovescia è iniziato. E ogni giorno perso è un danno in più per chi esporta il Made in
Italy.