 |
|
Venerdě 14 Novembre 2025  |
 |
|
|
|
|
|
|
ADIGE TV: Home Verona Sette News |
Ricerca |
|
|
|
|
| Lunedě 17 Ottobre 2022 |
Veneto: nel 2021, abbiamo perso mille artigiani e altrettanti commercianti. Informa, in materia, CGIA Mestre.
La situazione rimane difficile e le previsioni non promettono nulla di buono. Gli effetti provocati dall’emergenza sanitaria e dal rincaro delle bollette sono stati pesantissimi. Dal confronto tra la media riferita al 2021 e quella del 2020, in Veneto le due categorie più importanti che caratterizzano il mondo del lavoro autonomo, vale a dire gli artigiani e i commercianti, con una posizione aperta presso l’Inps, sono diminuite complessivamente di 2.126 unità , di cui 1.014 commercianti (-0,61%) e 1.112 artigiani (-0,70%). Una lenta agonia, che dura da anni, e che sta impoverendo sempre più i centri storici e le periferie di paesi e città , che vedono aumentare a dismisura il numero delle botteghe e dei negozi sfitti. Complessivamente, comunque, in Veneto - tra titolari, soci e collaboratori familiari - rimangono attivi 156.670 artigiani e 164.768 commercianti. A segnalarlo è l’Ufficio studi della CGIA. Situazione più critica a Belluno, Rovigo e Venezia.
Tra le province venete, la situazione più critica in termini percentuali si è verificata in provincia di Belluno: tra il 2021 e il 2020 abbiamo registrato il -1,92% di commercianti (in valore assoluto -131) e il -1,43% di artigiani (-89). Male anche Rovigo: -1,44% di artigiani (-107), -0,89% di negozianti (-66). Anche la provincia di Venezia ha subito una decisa contrazione: -0,88% di commercianti (-283) e -0,95% di artigiani (-227). Sempre caratterizzati dal segno negativo, anche gli score delle province di Padova, Vicenza Verona e Treviso. Colpiti i più fragili e gli indifesi. Questi dati dimostrano inequivocabilmente che il deterioramento del quadro economico causato dal Covid in questi ultimi due anni e mezzo ha colpito i lavoratori più fragili, quelli senza alcuna tutela, quelli privi di alcun ammortizzatore sociale; vale a dire la parte più debole del nostro mercato del lavoro. Ovvero, gli artigiani, i piccoli commercianti e in generale le partite Iva, tanti giovani liberi professionisti che a fronte dei ripetuti lockdown e della conseguente caduta dei consumi interni sono stati costretti a gettare definitivamente la spugna. I rincari delle bollette peggioreranno le cose. L’aumento esponenziale dei prezzi, il caro carburante e quello delle bollette potrebbero peggiorare ulteriormente la situazione economica di tantissime famiglie, soprattutto quelle composte da autonomi. Nel ricordare che anche in Veneto il 70 per cento circa degli artigiani e dei commercianti lavora da solo, ovvero non ha né dipendenti né collaboratori familiari, moltissimi stanno pagando due volte lo straordinario aumento registrato in questi ultimi 10 mesi dalle bollette di luce e gas. La prima come utenti domestici e la seconda come micro imprenditori per riscaldare/raffrescare e illuminare le proprie botteghe e negozi. E nonostante le misure di mitigazione introdotte in questi ultimi mesi dal Governo Draghi, i costi energetici sono esplosi, raggiungendo livelli mai visti prima. Soffre anche la grande distribuzione. La chiusura di tantissime piccole attività economiche è riscontrabile anche a occhio nudo; basta girare a piedi per accorgersi che sono sempre più numerosi i negozi e le botteghe con le saracinesche abbassate 24 ore su 24. Un fenomeno che sta interessando sia i centri storici sia le periferie delle nostre città , gettando nell’abbandono interi isolati, provocando un senso di vuoto e un pericoloso peggioramento della qualità della vita, per chi abita in queste realtà . Meno visibile, ma altrettanto preoccupante, sono le chiusure che hanno interessato anche i liberi professionisti, gli avvocati, i commercialisti e i consulenti che svolgevano la propria attività in uffici/studi ubicati all’interno di un condominio. Insomma, le città stanno cambiando volto: con meno negozi e uffici sono meno frequentate, più insicure e con livelli di degrado in aumento. La moria di attività sta colpendo anche coloro che storicamente sono sempre stati in concorrenza con i negozi di vicinato; vale a dire i centri commerciali. Anche la Grande Distribuzione Organizzata (GDO) è in grosse difficoltà e non sono poche le aree commerciali al chiuso che anche in Veneto presentano intere sezioni dell’immobile precluse al pubblico, perché le attività presenti precedentemente hanno abbassato definitivamente le saracinesche.
_______________
Riguardano titolari, soci e collaboratori familiari.
Anche se il quadro, sopra prospettato da CGIA Mestre, sembra impossibile, è, oggi, pesante realtà , sia per i singoli, autonomi, sia per lo Stato, che deve provvedere a fare in modo, che il fenomeno incida sulla società , con le sue conseguenze, nella maniera meno incisiva possibile. Anche perché una società , senza artigiani, commercianti, lavoratori autonomi, liberi professionisti, etc., è impensabile, in quanto ognuno dei detti settori è non solo parte della stessa, ma ne è anche indispensabile.
Pierantonio Braggio

|
| Commenti |
|
| | Altre notizie di Verona |
|
Vino: in tenuta i bilanci 2024, ma soffrono le medio-piccole. L’analisi di Studio Impresa, su “Il Corriere Vinicolo”. Frescobaldi (UIV): efficienza, crescita dimensionale e aggregazioni, le parole chiave. Castagnetti – Sudio Impresa –: maggior analisi e l | Job&Orienta 2025 - Salone nazionale dell’orientamento, la scuola, la formazione e il lavoro in Fiera a Verona, da mercoledì 26 a sabato 29 novembre 2025 | Mezzane di Sotto, Verona, con Ilatium, a Bologna | Generali Assicurazioni. Informazioni finanziarie al 30 settembre 2025. | Quintegia: martedì, 18 novembre, in streaming, la nuova puntata di automotive forum live! Tema della nona puntata: #Elettrificazione! | Martedì 18 novembre, evento pubblico, al Teatro Filarmpnico. Categorie economiche e istituzioni si confrontano, sulla ricerca Nomisma e sulla cultura come motore dell'economia | Dal 15 al 17 novembre, a BolognaFiere, appuntamento unico con 1.000 vignaioli e produttori indipendenti. Ilatium Morini, Mezzane di Sotto, Verona, rappresenterà l’eccellenza veneta | “Bookwalk”, esordio da tutto esaurito, per il primo Festival letterario conviviale. Caffè Struggente, High Royal Tea con Caprarica, aperitivo inaugurale e cena-spettacolo con Marasco: la cultura "tra la gente, per la gente" piace ai veronesi | Job&Orienta 2025: Presentata stamattina a Roma, alla Camera dei Deputati la 34a edizione. | ARTISTI ALLE BIENNALI 1900-1960 Dialoghi e silenzi nella pittura tra Ottocento e Novecento | Siglato a Verona il rinnovo economico del CCNL tra Confimi Meccanica e FIM CISL | Il Balletto Nazionale del Teatro dell’Opera Rumena riporta la magia di CENERENTOLA al Teatro Nuovo di VERONA | OLTRE 1000 VISITATORI ALLA “SECONDA GIORNATA DEL FRANTOIANO – FESTA DELL’OLIO 2025” | OLTRE 6,3 MILIONI DI PASSEGGERI E PIÙ DI 46.000 VOLI: VOLOTEA CELEBRA I 10 ANNI DELLA SUA BASE DI VERONA | IL PRIMO LOTTO DI WHISKY BOTTEGA ANDATO A RUBA | |
| LA RIVISTA |
 |
|
|
|
|
| |
|
|
|
|