Pubblicit

Gioved 4 Dicembre 2025    

Opere | Testate | Redazione | Contatti
 HOME | Photogallery | VideoGallery | Segnalati da voi | I più visti
Verona Sette News
2025-12-03 Un chilometro di luce: torna l’Albero di Natale sul Monte Busimo, Erbezzo, Verona 2025-12-03 Coldiretti Verona cèlebra la 75ª Giornata del Ringraziamento. Domenica 7 dicembre, alle ore 11, nel Duomo di Verona 2025-12-03 Secondo concorso di poesia, in ricordo del professore e poeta, Arturo Gabanizza. 2025-12-03 Ufficialmente presentata la XXXXI “Festa del Mandorlato di Cologna Veneta”, Verona, 6, 7 ed 8 dicembre 2025 2025-12-03 “ARGO” UNA TOCCANTE STORIA AL ROSSETTI DI TRIESTE 2025-12-02 Biblioteche d’impresa: cultura, identità e welfare per il futuro del lavoro. Grande partecipazione, a Verona, alla masterclass dell’Osservatorio Monografie d’Impresa, nella cornice della XXIV Settimana della Cultura d’Impresa 2025-12-02 Agsm Aim acquisisce 2 nuovi impianti fotovoltaici - Con questa operazione straordinaria M&A sale a 179 MW la capacità installata da fonti rinnovabili del Gruppo 2025-12-02 Al Mercato coperto di Campagna amica, Galleria Filippini, Verona, i funghi a km zero, sabato 6 dicembre dalle 8.30 alle 12.30. 2025-12-02 Poste Italiane, celebra il Natale 2025, con due francobolli ad hoc… 2025-12-02 Verona ricarica in elettrico: oltre 200.000 km percorsi, grazie alla stazione di Ewiva, per veicoli elettrici. Frutto della sinergia tra Ewiva e Consorzio ZAI, il sito di ricarica ultra-veloce nella zona industriale di Verona rappresenta una risposta conc 2025-12-02 Il Sesto Cerchio ha aperto le selezioni per figure di interpreti maschili e femminili, per la prossima produzione di teatro musicale, dal titolo JUST PLAY IT, nei giorni 10, 11, 12 Dicembre 2025, a Verona 2025-12-02 Camera di Commercio: nel 2024, Verona ha raggiunto i 35,4 miliardi di valore aggiunto. Decima provincia italiana per ricchezza prodotta 2025-12-02 MERCATO MOTOCICLI, ANCMA: NOVEMBRE INFLUENZATO DA EFFETTO FINE SERIE CHIUDE A -14,5% 2025-12-02 60 ANNI CAMERE DEL VENETO, PERNO TRA IMPRESE E ISTITUZIONI 2025-12-02 Traccia del Presidente Matteo Gasparato
ADIGE TV: Home Verona Sette News Ricerca  
sul sito su
Verona
Vicenza
Venezia
Rovigo
Treviso
Padova
Udine
Cult
Pordenone
In Piazza
Trieste
Cagliari
Obiettivo Territorio

Estero
Budapest

Info Verona

















Venerd 26 Maggio 2023
A Verona, Carlo Petrini e Gaël Giraud, autori del libro: ”Il gusto di cambiare. La transizione ecologica, come via per la felicità”.

La presentazione del volume ha avuto luogo, ad Eataly Art House, Verona, il 25 maggio scorso.

Il fondatore di Slow Food e il gesuita economista, in dialogo su cibo, economia, finanza e clima: un dialogo a tutto campo sulla necessità di un cambio di paradigma culturale, sociale, economico, per far sì che il pianeta abbia un futuro e l’esistenza di ciascuno diventi umanamente più ricca. Il gusto di cambiare. La transizione ecologica come via per la felicità (Slow Food Editore / Libreria Editrice Vaticana, pp. 176, euro 18, in libreria dal 17 maggio) è il libro-confronto, tra due intellettuali di primo piano, nel panorama internazionale, diversi per formazione, ma concordi nella diagnosi e nell’approccio alla situazione attuale: Carlo Petrini, gastronomo, fondatore di Slow Food, Terra Madre e della prima Università di Scienze Gastronomiche al mondo, e Gaël Giraud, economista, matematico e teologo, gesuita, direttore del Programma per la giustizia ambientale della Georgetown University di Washington. Sollecitati dalle domande di Stefano Arduini, direttore del magazine Vita e di vita.it, in questo libro-evento Giraud e Petrini analizzano il sistema alimentare, economico e finanziario, per segnalarne le rispettive storture e prospettare cambiamenti radicali, che partano da scelte individuali e comunitarie, per poi arrivare sul piano politico. Sul fronte alimentare Petrini evidenzia alcuni dati eloquenti: «Da noi lo spreco è funzionale a un modello economico che considera il cibo un prodotto di scarso livello e di scarso valore. Si produce in eccesso, in modo che l’offerta sia sempre superiore alla domanda e i prezzi rimangano bassi. Ancora oggi, circa il 30% del cibo globalmente prodotto non raggiunge la tavola di nessuno. A livello globale produciamo cibo per 12 miliardi di esseri viventi. Gli abitanti della terra sono 8 miliardi. Il 33% del cibo viene buttato. Consumiamo 95 chili di carne pro capite. Negli Stati Uniti si arriva addirittura a 130. Nell’Africa subsahariana, a 5 chili. Mentre invece una cifra intorno ai 60 chili è quella più consona a una dieta sana. Diminuire le proteine animali, nella dieta, equivale a meno spreco, meno consumo di energia e di acqua, meno inquinamento, visto che noi italiani paradossalmente importiamo carne da Argentina e Brasile». Giraud porta invece alcune esemplificazioni di carattere economico, per mostrare il paradosso, in cui siamo intrappolati: «Sono stati trasferiti al mercato finanziario gli stessi aggettivi attribuiti a Dio. Alcuni economisti definiscono il mercato “onnipotente”, “onnisciente”, talvolta “benevolo”. È stata reintrodotta una specie di religione pagana, nella quale le banche e il business sono divinità intoccabili. In questo modo, il neoliberismo distrugge un altro pilastro della modernità, poiché, nei fatti, mina l’uguaglianza di fronte alla legge». Nella loro disamina, Giraud e Petrini offrono alcuni esempi che danno l’idea dell’urgente necessità di attuare un cambiamento nelle pratiche alimentari ed economiche: secondo il nordamericano WEI-World Engagement Institute, per esempio, nel 2040, se non interverremo, nel mondo si verificherà una diminuzione della disponibilità di acqua di circa il 20% rispetto a oggi. Sul fronte inquinamento: solitamente si pensa che sia la mobilità la fonte principale di tossicità, invece ciò è da ricercarsi nel sistema alimentare, che incide per il 35% sull’inquinamento globale, il doppio dunque di quanto inquinano moto, auto, camion e treni. Sul piano economico è necessario rinunciare all’assolutizzazione del PIL, che oggi viene idolatrato ma che resta un indicatore di ricchezza, che non tiene conto di diverse variabili, come il rispetto dell’ambiente, l’impatto sociale della crescita della ricchezza, le ingiustizie sociali, etc. Giraud e Petrini si trovano d’accordo nell’evidenziare alcune parole-chiave intorno alle quali la società civile deve attuare una lotta sociale che porti la politica a scelte forti e nette: Giraud la chiama «antropologia relazionale», che dimentichi l’Uomo vitruviano di Leonardo da Vinci (un uomo solo, maschio, europeo, senza natura, senza l’altro né l’Altro); Petrini, invece, individua nella parola «comunità», in particolare, i movimenti giovanili come i Fridays for Future, una delle leve possibili, per attuare cambiamenti di prospettiva. Da questa visione, nascono alcune scelte concrete, possibili e alla mano: dimezzare il consumo di carne perché il 69% dell’acqua che usiamo noi uomini è destinato agli allevamenti intensivi, che sono anche intense fonti di inquinamento; preferire banche etiche o di comunità a istituti di credito che, invece, impediscono la transizione energetica, visto che nel caso delle 11 banche maggiori d’Europa, il totale dei loro investimenti in energie fossili arriva a una quota di 530 miliardi di euro, pari a circa il 95% della somma della capitalizzazione di ognuna di tali banche. I due autori si trovano inoltre concordi nell’affermare che la prospettiva di papa Francesco contenuta e manifestata in Laudato si’ e identificata nel motto «meno è più» rappresenta la risposta che il mondo occidentale in crisi di identità può far propria, per assecondare il desiderio di giustizia e felicità che ogni persona possiede. Come affermano gli autori, «ciò che conta nella nostra vita non è il numero di automobili che possediamo, ma la qualità delle relazioni che abbiamo, fra noi vivi e con la natura, con i nostri antenati e con i nostri futuri figli. Se il nostro obiettivo come individui e società è il PIL o avere più cose, non sarà un vero progresso. L’obiettivo di una comunità deve essere vivere meglio, cioè trovare un senso alla propria vicenda umana». Papa Francesco, nella sua Prefazione, riconosce l’importanza del libro: «Questo testo ha generato in me un sapore di speranza, di autenticità, di futuro. Ciò che i due autori portano avanti in questo scambio è una sorta di “narrazione critica” rispetto alla situazione globale: da un lato elaborano un’analisi motivata e stringente al modello economico-alimentare in cui siamo immersi il quale, per rifarsi alla celebre definizione di uno scrittore, “conosce il prezzo di tutto e il valore di niente”; dall’altra propongono diversi esempi costruttivi, esperienze assodate, vicende singolari di cura del bene comune e dei beni comuni che aprono il lettore a uno sguardo di bene e di fiducia sul nostro tempo. Critica di ciò che non va, racconto di situazioni positive: uno con l’altro, non l’uno senza l’altro». Si è trattato, dunque, d’un incontro, non solo, interessantissimo, pratico, nei contenuti, perché condotto di persona, da due ricercatori e studiosi di rango, ma, al tempo, illuminante, per i nuovissimi – e preoccupanti! – dati, sul comportamento umano, in fatto di alimentazione, di consumo di beni, di sprechi e di finanza, nonché, quindi, sulla necessità di un “cambiamento” di comportamento, in merito ai temi citati, per il bene dell’umanità, come suggerito da Papa Francesco. Nella foto: Petrini e Giraud.
Pierantonio Braggio





Commenti
Nome
Email
Commento
Altre notizie di Verona
Ufficialmente presentata la XXXXI “Festa del Mandorlato di Cologna Veneta”, Verona, 6, 7 ed 8 dicembre 2025
Secondo concorso di poesia, in ricordo del professore e poeta, Arturo Gabanizza.
Coldiretti Verona cèlebra la 75ª Giornata del Ringraziamento. Domenica 7 dicembre, alle ore 11, nel Duomo di Verona
Un chilometro di luce: torna l’Albero di Natale sul Monte Busimo, Erbezzo, Verona
Poste Vaticane, nuovi francobolli 2025… Sette emissioni – una, per il S. Natale – delle quali, anche un aerogramma e cartoline postali illustrate
A Rovereto, Trento, mostra “MARIA DOLENS il Centenario continua”…
Veneto Agricoltura. Un bancale di legna, per chi ne ha bisogno. Terminata la consegna gratuita del prodotto da ardere, proveniente dal Cansiglio, alle famiglie in graduatoria.
Il Natale che accende Malcesine
AD ALESSANDRA GAMBINO IL PREMIO VERONA GIOVANI 2025
“Trombosi del viaggiatore”, dal Catullo si viaggia in sicurezza
PARITÀ DI GENERE, CERTIFICATE ANCHE LE SOCIETÀ AGSM AIM ENERGIA E AGSM AIM SMART SOLUTIONS
Traccia del Presidente Matteo Gasparato
60 ANNI CAMERE DEL VENETO, PERNO TRA IMPRESE E ISTITUZIONI
MERCATO MOTOCICLI, ANCMA: NOVEMBRE INFLUENZATO DA EFFETTO FINE SERIE CHIUDE A -14,5%
Camera di Commercio: nel 2024, Verona ha raggiunto i 35,4 miliardi di valore aggiunto. Decima provincia italiana per ricchezza prodotta
LA RIVISTA

VIDEO NEWS

SEGNALATI DA VOI
Pearl Jam - Arena, Verona 16.9.2006
Inviato da:
Guarda tutti

Pubblicit
  La redazione La tua pubblicità Contatti Mission Legal
  Login
  Log In / Sign Up